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SOMMARIO

SEZIONE APPROFONDIMENTI

 

 


 

 

INDICE DELLE SOTTOSEZIONI:

 

TESTI APPROFONDIMENTI ANNO 2006  Þ

TESTI APPROFONDIMENTI ANNO 2007  Þ

TESTI APPROFONDIMENTI ANNO 2008  Þ

TESTI APPROFONDIMENTI ANNO 2009  Þ

TESTI APPROFONDIMENTI ANNO 2010  Þ

 

 

 


 

 

ANNO 2006

 

 

 

Egitto: il caso Hegazi, l’ossessione dell’Islam per le conversioni  (25 novembre 2007)

I fatti sono noti: un giovane egiziano di 25 anni, Mohammad Ahmad Hegazi, si è convertito al cristianesimo diversi anni fa (alcuni dicono 9, altri 6 anni fa, la versione islamica invece dice da pochi mesi!). Poi si è sposato con una donna che si chiama Zeinab, anch’essa divenuta cristiana, col nome di Cristina. In questi mesi egli ha chiesto che la sua conversione venga riconosciuta anche sui suoi documenti.

 

Liturgia del perdono. Azione umana e divina nel sacramento. (5 febbraio 2006)

Viene qui evidenziata la necessità della dimensione antropologica del rito penitenziale attivante il senso di colpevolezza ritenuto complementare e necessario al passaggio verso un autentico senso religioso-teologico di peccato e verso il pentimento. L’umano viene ritualmente assunto dal divino, poiché l’azione divina si congiunge con l’azione umana per l’attuazione di un unico mistero: il sacramento del perdono-riconciliazione.

 

A proposito dei PACS (12 febbraio 2006)

I PACS ed il riconoscimento giuridico delle convivenze omosessuali: le riflessioni del Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, Francesco D’Agostino.

 

Codici vaticani. Il mio conclave lo riscrivo così...  (19 febbraio 2006)

Nuove “rivelazioni” sul conclave che ha eletto Benedetto XVI. Tutte mirate contro di lui. Le strane leggende costruite sui cardinali Martini e Bergoglio

 

I cristiani, l’islam e il futuro dell’Europa (26 febbraio 2006)

Come e perché l’islam può far parte dell’Europa “catholica”. Le condizioni sono due: una forte identità cristiana e un’autoriforma musulmana.

 

“Progresso di libertà o arretramento di civiltà?”  (26 febbraio 2006)

L’Osservatore Romano così si esprime sulle vignette offensive verso l’Islam

 

Omosessualità, parole da chiarire (5 marzo 2006)

Il seminario in corso in questi giorni presso la Pontificia Università Lateranense, affronta un tema quanto mai attuale e complesso: «La questione omosessuale: psicologia, diritto e verità dell'amore».

 

La strada senza uscita dei Patti Civili di Solidarietà (5 marzo 2006)

Dopo la Toscana, dopo le aperture di Emilia-Romagna e Calabria, dopo il progetto di legge annunciato dal Piemonte, anche Puglia e Umbria nelle scorse settimane si sono pronunciate a favore dei Patti Civili di Solidarietà. I famosi PaCS. Che sono divenuti in pochi anni il vero emblema dei “nuovi diritti civili”, garanzia di sicuro progressismo e di “libertà”.

 

Maschio e femmina: non guerra, ma amore e pace (12 marzo 2006)

Commento e testo integrale della Lettera dell’allora card. Ratzinger ai vescovi sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo. Il femminismo radicale - che vede la donna come antagonista dell’uomo – e l’ideologia del “genere” - che fa del sesso un semplice elemento culturale di propria scelta – sono le tendenze che stanno distruggendo l’uomo, la donna, la famiglia, la società.

 

Embrione umano: considerazioni ontologiche e statuto etico-giuridico (12 marzo 2006)

Nell’aula Giovanni Paolo II in Vaticano ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Congresso Internazionale "L’embrione umano nella fase del preimpianto. Aspetti scientifici e considerazioni bioetiche" che si terrà in occasione della XII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita.

 

La Quaresima come un paradigma. Panoramica su questo tempo liturgico (19 marzo)

L’anno liturgico celebra l'opera della salvezza realizzata da Cristo, perché il dispiegarsi del suo mistero raggiunga l'uomo in ogni luogo e in ogni tempo. Esso ha nell'evento pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo il suo apice, che si snoda poi negli eventi della sua incarnazione e della sua missione pubblica.

 

Ruini ribatte a Martino: il Corano nelle scuole si insegni così (26 marzo 2006)

Alle stesse condizioni che valgono per ogni altro insegnamento nella scuola pubblica. Ma da queste condizioni l’islam è lontanissimo. Così è in Italia e così è in molti paesi d’Europa. Il parere del giurista Carlo Cardia

 

Salute, guarigione, salvezza: Guarigione come riconciliazione (2 aprile 2006)

Solo quando ci mettiamo di fronte alla nostra realtà, ci rendiamo conto delle ferite che sono in noi e le presentiamo coscientemente a Cristo, solo allora la guarigione è possibile. Una via di guarigione è mettersi di fronte alle nostre ferite; l’altra via consiste nel fare pace con noi stessi. Questa pacificazione non è un’autoguarigione, ma è piuttosto una risposta alla fiducia di essere accolti da Dio incondizionatamente. In questo articolo viene presa in considerazione la seconda via di guarigione: la riconciliazione con noi stessi, con Dio e con gli altri.

 

Il nemico dell’islam è il laicismo militante, non il cristianesimo (9 aprile 2006)

“Il principale ostacolo alla pratica della religione islamica non è il cattolicesimo, ma il laicismo militante che con sempre maggiore forza invade lo spazio pubblico”. È quanto afferma Iván Jiménez-Aybar, esperto di aspetti giuridici e sociali dell’islam in Spagna e in Europa.

 

I cristiani, l’islam e il futuro dell’Europa (9 aprile 2006)

Come e perché l’islam può far parte dell’Europa “catholica”. Le condizioni sono due: una forte identità cristiana e un’autoriforma musulmana.

 

La fede dei primi discepoli nella risurrezione di Gesù  (16 aprile 2006)

Il sepolcro vuoto, il linguaggio silenzioso dei panni sepolcrali e la Sindone di Torino

Dopo aver inquadrato i racconti delle esperienze al sepolcro nella cornice dei racconti pasquali giovannei e averne fatto una verifica intertestuale (per racconti dove tutto è noto e tutto è nuovo), l’autore si concentra sulla scena dei discepoli al sepolcro, vista nella continuità del racconto della sepoltura e della scoperta del sepolcro vuoto, per individuare, attraverso le particolari difficoltà del testo, la componente tradizionale e quella redazionale e giungere all’analisi dell’esperienza di «visione» che ha portato alla fede il discepolo amato. Questo discepolo anonimo (e pur dotato della più specifica ed esemplare personalità) è il più spedito nel giungere a credere ed è in grado di concludere là dove altri non hanno ancora superato il livello dello stupore disorientato. Egli ha il dono di penetrare attraverso il linguaggio silenzioso dei panni sepolcrali nella verità della situazione attuale di Gesù, che ha vinto la morte, ha stabilito nella sua persona l’equilibrio del piano originario di Dio sull’uomo e ha ripreso il suo dialogo col Padre. Nella conclusione viene affrontato il problema della compatibilità del racconto giovanneo con la realtà sindonica del telo conservato a Torino.

 

Studi cattolici: “Armi, terrorismo e droga nel crocevia di Cuba”  (21 maggio 2006)

Da tempo si assiste a un revival dell'ideologia terzomondista in salsa latino-americana, scandito da una serie di eventi, peraltro poco assimilabili tra loro, come la vittoria di Lula in Brasile, quella più recente di Chavez in Venezuela o della Bachelet in Cile. Questo revival, che si inserisce nel quadro del più generale movimento no-global, ha trovato largo spazio in Italia, sia nelle librerie (non solo della catena Feltrinelli) dove abbondano i libri sui movimenti terzomondisti e in particolare su Cuba, Castro e Che Guevara, dal tono encomiastico e apologetico, sia nelle sale cinematografiche.

 

La vita consacrata femminile e la missione di suscitare speranza  (28 maggio 2006)

Per far conoscere più a fondo la vita religiosa femminile, Zenit ha interpellato suor Marcella Farina, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, una delle congregazioni più numerose al mondo. Docente Ordinario di Teologia Fondamentale e di Teologia Sistematica presso la Facoltà Pontificia di Scienze dell’Educazione, detta anche “Auxilium”, è anche membro della Pontificia Accademia Teologica e dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare, nonché membro e socio fondatore della SIRT (Società Italiana per la Ricerca Teologica).

 

La morale cristiana non esaurisce il cristianesimo  (04 giugno 2006)

"Noi amiamo certamente Gesù Cristo, ma assolutamente nulla ci potrà far amare la morale cristiana". Se prendessimo alla lettera questo paradosso di Claudel sarebbe pregiudicato il disegno propostoci, cioè di portare la nostra testimonianza in favore della morale cattolica e di scoprirvi il segno della divinità della Chiesa.

La clonazione umana  (11 giugno 2006)

La trasposizione di alcune biotecnologie riproduttive in vitro dalla medicina veterinaria a quella umana, iniziata trentacinque anni fa con i primi tentativi di fecondazione extracorporea e trasferimento in utero di embrioni umani, nello scorso decennio si è estesa anche alle tecniche di micromanipolazione dei gameti, e non è oggi possibile escludere neppure la evenienza di una riproduzione senza il concorso della cellula germinale maschile, come già sperimentato in alcune specie di animali attraverso la clonazione. Al di là delle stesse intenzioni buone di numerose coppie sterili e di alcuni operatori sanitari, anche cattolici, e delle difficili e dolorose circostanze nelle quali questi interventi sono talora richiesti ed effettuati, il ricorso alle tecniche della riproduzione artificiale, pur di tipo omologo e nell'ambito del matrimonio, costituisce una obiettiva degradazione della qualità antropologica e morale della procreazione umana.

 

A proposito dei pacs   (18 giugno 2006)

I Pacs ed il riconoscimento giuridico delle convivenze omosessuali: le riflessioni del Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, Francesco D’Agostino (Osservatore Romano, 14 gennaio 2006, titolo: “Riconoscere le convivenze. Le scorciatoie delle provocazioni”.

 

Cattolici in stato confusionale   (25 giugno 2006)

Il disagio della Chiesa di fronte alle sortite che contestano apertamente il Magistero. Ecco come riconoscere alcuni fra gli errori più diffusi, anche fra i credenti. Per evitare di fare "naufragio nella fede".

 

L'irragionevole guerra dell'islam contro Benedetto XVI  (08 ottobre 2006)

A Ratisbona, il papa aveva offerto come terreno di dialogo tra cristiani e musulmani l'”agire secondo ragione”. Ma il mondo islamico l'ha aggredito stravolgendo il suo pensiero: con ciò confermando che il rifiuto della ragione reca con sé intolleranza e violenza. Le incognite del viaggio in Turchia.

 

Chiesa di popolo o Chiesa di élite? Il dilemma di Verona  (15 ottobre 2006)

La trasmissione della fede e la cura della sua “qualità” al centro di un grande convegno dei cattolici italiani. Momento clou l’intervento del papa. La polemica sulla “differenza cristiana”

 

IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona: 16-20 ottobre 2006  (29 ottobre 2006)

Dopo Verona: come restituire piena cittadinanza alla fede cristiana.

Discorso di S.S. Benedetto XVI ai partecipanti

Intervento finale del Card. Camillo Ruini: "Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo".

 

Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica: genesi, gestazione e nascita del testo attuale  (5 novembre 2006)

Il Compendio è il frutto del Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) (CCC), che, pubblicato nel 1992, era stato accolto favorevolmente dai pastori e dai fedeli, come testo sicuro sia per l’insegnamento della dottrina cattolica, sia per l’elaborazione dei catechismi locali. A dieci anni dalla pubblicazione, durante il Congresso catechistico internazionale, svoltosi in Vaticano nel 2002 (8-11 ottobre), fu richiesto insistentemente un Compendio del grande Catechismo.

 

Il jihad trova uno strano avvocato: “La Civiltà Cattolica” (Domenica 12 novembre 2006)

L’ultimo numero di ottobre della “Civiltà Cattolica” – l’autorevole rivista dei gesuiti di Roma stampata con il controllo e l’autorizzazione delle autorità vaticane – apre con un editoriale sull’islam che lascia allibiti.

 

Quando arriva sorella Morte…(Domenica 19 Novembre 2006)

Nella nostra società, la fine della vita è diventato un tabù. Nella comunità cristiana, invece, dovrebbe essere uno dei luoghi teologici e pastorali privilegiati per l’annuncio. Ma, in concreto, come viene affrontato questo momento dai pastori? E quale tipo di accompagnamento spirituale viene offerto ai morenti e alle loro famiglie?

 

La schiavitù: chi tace e chi acconsente  (Domenica 26 novembre 2006)

Ci sono nel mondo, oggi, circa 27 milioni di schiavi. Un numero tre volte superiore alla quantità totale di schiavi deportati dall'Africa in Occidente nel periodo dal 1450 al 1900 (circa 11 milioni e 698 mila esseri umani). La cosa incredibile è che neanche ce ne rendiamo conto. Inorridiamo quando vediamo film sulla tratta di schiavi del passato e non ci accorgiamo che sotto i nostri occhi, attualmente, la situazione è di gran lunga più grave quanto a numero delle vittime (e non solo). La cifra agghiacciante di 27 milioni di schiavi è emersa in questi giorni al primo convegno internazionale della Famiglia Mercedaria, l'ordine della Beata Vergine Maria della Mercede fondato nel 1218 dal giovane mercante Pietro Nolasco per liberare i cristiani fatti schiavi dai musulmani in Spagna.

 

Augias-Pesce: Inchiesta su Gesù. Chi era l’uomo che ha cambiato il mondo.  (domenica 3 dicembre 2006)

Un libro inchiesta che non risolve il suo vero mistero

 Della situazione “drammatica per la fede”, che ha mosso Benedetto XVI a scrivere il suo libro su Gesù, è prova anche un volume recentemente uscito in Italia, con grande successo di pubblico, intitolato: “Inchiesta su Gesù. Chi era l’uomo che ha cambiato il mondo”.

Gli autori del volume sono Corrado Augias, giornalista e scrittore, editorialista del grande quotidiano liberal “la Repubblica”, agnostico, e Mauro Pesce, professore di storia della Chiesa all’Università di Bologna, specialista dei vangeli apocrifi, cattolico, almeno per formazione.

 

I pacs sono già legge. (Domenica 10 dicembre 2006)

Padova, giunta rossa, è la prima città italiana nella quale le coppie conviventi, sia etero che omosessuali, potranno ottenere il riconoscimento anagrafico. Se un bel numero di città seguirà il suo esempio (e lo seguirà, statene certi), quanto ci metterà il Parlamento a maggioranza sinistrorsa (sia pure risicata) a dire che bisogna mettersi all'altezza?... meno di quanto si possa immaginare...

 

Né accanimento né eutanasia  (Domenica 17 dicembre 2006)

Una settimana di convegni per dire no all’eutanasia e no all’accanimento terapeutico, per promuovere le cure palliative e per denunciare le ambiguità strumentali dei cosiddetti “testamenti di vita”. Questa la campagna lanciata dall’Associazione Scienza e vita, che ha avuto inizio martedì 28 novembre e si è conclusa martedì 5 dicembre, a Roma, dopo la realizzazione di oltre 50 convegni su tutto il territorio nazionale, oltre ad incontri e conferenze più ristretti diretti alle scuole, alle organizzazioni, ai gruppi e alle parrocchie.

 

La nuova biografia di Papa Giovanni XXIII smentisce numerosi luoghi comuni   (Domenica 24 dicembre 2006)

La storia del Beato Pontefice Giovanni XXIII è ancora al centro di un intenso dibattito e di numerosi luoghi comuni che ne deformano la figura intellettuale e spirituale.  Per far chiarezza sull’intera vicenda, Marco Roncalli ha pubblicato in questi giorni il libro dal titolo : “Giovanni XXIII - Angelo Giuseppe Roncalli. Una vita nella storia” (Milano, Mondadori 2006, pagine 791, Euro 26).

L'autore è pronipote del Papa Giovanni XXIII, di cui ha tra l'altro curato il carteggio (1933-1962) tra Loris Francesco Capovilla, Giuseppe De Luca e Angelo Giuseppe Roncalli, pubblicato quest'anno dalle Edizioni di Storia e Letteratura.

Per approfondire l’intera parabola umana e spirituale di Angelo Giuseppe Roncalli ed esplorare le reali aspettative del Papa circa i problemi della fede e dell’annuncio del Vangelo, ecco l'intervista all'autore.

 

Il cammino della Bibbia nella vita della Chiesa  (Domenica 31 dicembre 2006)

Secondo un recente sondaggio dell’Eurisko «la Bibbia è presente in poco meno del 70% delle case degli italiani, percentuale che sale all’86% tra i cattolici praticanti, ma solo il 4% la legge regolarmente al di fuori delle funzioni religiose mentre il 30% dichiara di non leggerla mai» [1]. E una recente inchiesta in tre paesi europei di antica tradizione cristiana (Italia, Francia e Spagna) riporta che l’80% dei cattolici praticanti accosta il testo biblico solo durante la messa domenicale. Segnala, inoltre, l’ignoranza circa la Bibbia: il 40% ritiene che san Paolo abbia scritto un vangelo e il 26% lo afferma pure per l’apostolo Pietro. Ciò che appare evidente, poi, è che la maggior parte dei cristiani non avverte la Sacra Scrittura come il libro che possa dar senso alla propria vita e fondamento alle scelte del quotidiano. Sembra pertanto ancora attuale l’affermazione di Paul Claudel: «Il rispetto per la Sacra Scrittura è senza limiti: esso si manifesta soprattutto con lo starne lontani!».

 

 

 

 


 

 

ANNO 2007

 

 

Per un “nuovo” movimento liturgico  (7 GENNAIO 2007)

Presentazione del libro “Introduzione allo spirito della Liturgia” di Joseph Ratzinger

 Il 4 dicembre 1963, a conclusione della terza sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965), Papa Paolo VI (1963-1978) promulgava la Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium. La riforma dei riti e dei libri liturgici della Chiesa cattolica, intrapresa quasi immediatamente dopo tale promulgazione, è stata giustamente definita “la più grande riforma liturgica nella storia del cristianesimo” (1). A oltre quarant’anni da quell’evento la liturgia continua a essere un tema d’attualità, come mostrano sia il discreto numero di edizioni e di traduzioni raggiunto dall’Introduzione allo spirito della liturgia (2), del card. Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, sia le discussioni, non sempre pacate, che ne hanno tratto origine.

 

Welby: i moralisti del perdono prepagato   ( 14 Gennaio 2007)

Il can-can mediatico orchestrato dai radicali attorno alla morte di Piergiorgio Welby, e la contestuale becera aggressione nei confronti della Chiesa, sono stati episodi molto più che sgradevoli. Oltre alla evidente strumentalizzazione della tragedia personale di un uomo, ci ha disturbati il modo di pensare che la vicenda ha portato alla luce, anche al di fuori dei soliti ambienti dei militanti anticlericali.

Un atteggiamento moralistico fondato sulla sostanziale ignoranza di alcuni principi di civiltà, che a nostro parere presenta anche qualche aspetto di slealtà e vigliaccheria.

 

Solov'ev: il profeta che svela l'Anticristo... (21 Gennaio 2007)

C'è stato un genio del pensiero, che ebbe anche una grande vita. Un russo, e dunque orientale, ma anche capace di amare Petrarca e l'Occidente. A Mosca e a San Pietroburgo viene ristudiato, guardato come il gigante che è. Pensano: se invece di aver seguito l'ideologia di Lenin avessimo ascoltato la sua profezia... Da noi? Il lavoro è lungo. Difficile toglierlo dalla nebbia. Da questa caligine infame che impedisce anche solo di accostarsi ad un pensiero su cui potrebbe addirittura ripartire l'idea stessa di pace, di convivenza sociale, di bellezza. Non ne ho ancora pronunciato il nome, ma tanto so che dice poco. Vladimir Sergeevic Solov'ev.

 

In Cina l'obbedienza non è più una virtù  (28 Gennaio 2007)

 In numero crescente, vescovi, preti e fedeli della Chiesa ufficiale cinese rifiutano la sottomissione alle autorità comuniste. Il papa e il cardinale Zen li incoraggiano: "Basta con i compromessi". E un libro rompe il silenzio sui martiri cattolici degli anni di Mao.

Da oggi, in Vaticano, è in corso un incontro "sub secreto" che ha per oggetto la Chiesa in Cina. Vi partecipano dirigenti della segreteria di stato e della congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, ma anche personalità esterne alla curia: il vescovo di Hong Kong, cardinale Giuseppe Zen Ze-kiun, il cardinale Paolo Shan Kuo-shi, di Taiwan, il vescovo di Macao, José Lai Hung-seng, il professor Anthony Lam, dell’Holy Spirit Study Centre di Hong Kong.

 

"Quando si seminano dubbi ed errori...": I teologi progressisti spagnoli  (4 febbraio 2007)

Il documento ha per autori i vescovi della Spagna e per oggetto le teologia spagnola. Ma ha un orizzonte molto più vasto. È stato pensato e scritto d’intesa con la congregazione vaticana per la dottrina della fede quando a presiederla era il cardinale Joseph Ratzinger, oggi papa. E si propone come modello d’intervento per i vescovi di altre nazioni. “L’Osservatore Romano”, il quotidiano della Santa Sede, si appresta a lanciarlo con grande evidenza. In Italia l’ha pubblicato integralmente l’importante rivista dei religiosi dehoniani di Bologna, “Il Regno”. Il documento ha la forma di una “istruzione pastorale” e ha per titolo: “Teologia e secolarizzazione in Spagna. A quarant’anni dalla fine del Concilio Vaticano II”.

 

Il cammino della bibbia nella vita della chiesa  (11 febbraio 2007)

Secondo un recente sondaggio dell’Eurisko «la Bibbia è presente in poco meno del 70% delle case degli italiani, percentuale che sale all’86% tra i cattolici praticanti, ma solo il 4% la legge regolarmente al di fuori delle funzioni religiose mentre il 30% dichiara di non leggerla mai» [1]. E una recente inchiesta in tre paesi europei di antica tradizione cristiana (Italia, Francia e Spagna) riporta che l’80% dei cattolici praticanti accosta il testo biblico solo durante la messa domenicale. Segnala, inoltre, l’ignoranza circa la Bibbia: il 40% ritiene che san Paolo abbia scritto un vangelo e il 26% lo afferma pure per l’apostolo Pietro.

 

Indulto oltre l’emergenza  (18 febbraio 2007)

Il provvedimento di indulto dell’estate scorsa, che ha messo fuori dal carcere 25 mila detenuti, ha provocato molte discussioni. Ma al di là delle polemiche, a volte pretestuose, sul rischio sicurezza per i cittadini, la misura di clemenza sembra essere stata gestita in maniera improvvisata, sull’onda dell’emergenza affollamento carcerario. A sei mesi di distanza, che ne è stato delle migliaia di beneficiari? Chi si è occupato di loro? E che ruolo ha giocato il volontariato di matrice cristiana?

 

Le “confessioni” dell’Espresso: un episodio avvilente  (25 febbraio 2007)
Su "L’Espresso" del 1° febbraio scorso Riccardo Bocca ha pubblicato un articolo dal titolo «Benedette assoluzioni. Eutanasia, condom, staminali, omosessualità. Nei confessionali di cinque città abbiamo raccolto le risposte dei preti. Che molto spesso sono in netto contrasto con le direttive di papa Ratzinger». E nella presentazione afferma: «Ma come la pensa il grande esercito dei preti italiani, quelli che tutti i giorni ascoltano i fedeli, le loro difficoltà e le loro perplessità? Come si comportano, nella pratica, questi sacerdoti in bilico tra i princìpi della dottrina e quelli più terreni della pastorale? E soprattutto: sono in grado di affrontare temi tanto impegnativi? Per capirlo, siamo entrati nel posto dove possono esprimersi con la massima serenità: il confessionale. Abbiamo costruito identità fittizie e dichiarato peccati immaginari, legati alle questioni più scomode della società contemporanea: dalla dolce morte alla droga, dalla prostituzione alle truffe, dal sesso con minori al battesimo nelle coppie miste. Le loro risposte, raccolte in 24 chiese italiane, da Torino a Palermo, da Milano a Napoli e Roma, sono qui pubblicate».

 

Fascino e rischi del buddismo in Occidente  (4 marzo 2007)

Che vi sia un fascino del Buddismo è indubbio: c’è tanta gente che quasi se ne fa un vanto di spostarsi verso Oriente. La cosa è cominciata probabilmente già dall’800 in Europa, “ex Oriente lux”, e poi Schopenhauer e poi tutti gli altri. Nel nostro quarto di secolo, soprattutto alla fine del secolo scorso, certamente la versione che è arrivata del Buddismo e delle pratiche orientali è stata filtrata dal consumismo occidentale. Questo va detto immediatamente. Il buddismo è infatti una disciplina molto complessa e articolata che arriva qui da noi edulcorata e semplificata.

 

Ecco perché i Dico rendono inutili le nozze  (11 marzo 2007)

Per quali ragioni il disegno di legge che disciplinerebbe i diritti dei conviventi (Dico), recentemente approvato dal governo della Repubblica italiana e destinato al dibattito parlamentare, incontra il giudizio fortemente negativo dei vescovi italiani? Per quali ragioni il pensiero cristiano ritiene irrazionale e ingiusto sostenere idealmente o politicamente tale disegno di legge? La risoluta e severa reazione dei vescovi, la vivacità del dibattito e delle sue amplificazioni massmediatiche, la complessità della materia, l’attenzione odierna al tema dei diritti di ogni uomo, sono elementi che inducono in noi il bisogno di un attento discernimento. Non pochi dei sostenitori di quel disegno di legge, oltretutto, sono cattolici, e sostengono di aver operato con intenti, metodi e risultati compatibili con le esigenze del bene comune e con quelle della moralità cristiana. Alcuni cristiani si sentono disorientati, di fronte a tale situazione, mentre anche nel mondo laico si accende il confronto tra chi auspica che il Parlamento approvi il testo varato dal governo, facendone una legge dello Stato, e chi invece lo giudica del tutto inaccettabile per ragioni che nulla hanno a che vedere con la religione in generale o con il cattolicesimo in particolare.

 

Conosciamo i Testimoni di Geova?   (18 marzo 2007)

Se consideriamo solo i nostri connazionali, i Testimoni di Geova rappresentano in Italia la seconda religione, con una comunità di riferimento di circa quattrocentomila persone (ma ancora per poco, dato l’incalzare dei musulmani…). Il nostro Paese è il quarto al mondo per numero di membri di quest'associazione, dopo Stati Uniti (loro patria d'origine), Messico e Brasile. Ormai quasi tutti abbiamo ricevuto una loro visita in casa o in regalo una copia delle loro riviste, «La Torre di Guardia» e «Svegliatevi», ma siamo ancora in pochi a conoscere la loro dottrina o ad essere in grado di dare loro risposte concrete.

 

Alcuni aspetti della “Teologia della Liberazione”  (25 marzo 2007)

Il rapporto tra il Vaticano e gli esponenti della cosiddetta “Teologia della liberazione” è sempre stato difficile. Meglio però sarebbe dire che difficile è stato (ed è ancora) il rapporto tra i contenuti della tradizione e della dottrina della Chiesa ed alcune espressioni attraverso le quali si manifesta questa teologia “dal basso”.

 

Vita religiosa: carisma, utilità, trasparenza  (1 aprile 2007)

La premessa di questa riflessione parte da un’iniziativa dei primi anni ’90, avviata dalle religiose e religiosi del Nordest, per preparare convenientemente un incontro di alcuni giorni con tutti i vescovi della regione conciliare. A tale scopo si è formato e poi reso permanente un gruppo di lavoro, chiamato «Osservatorio sulla vita consacrata», che voleva far interagire alcuni superiori e superiore generali con alcuni sociologi, professionisti e docenti universitari, che collaboravano con l’«Osservatorio socio-religioso Triveneto» (=OSRET), operante in forma istituzionalizzata nella stessa regione ecclesiastica (uno di questi sociologi è egli stesso monaco).

 

Rispetto sociale e responsabilità personale (8 aprile 2007)

Considerazioni sul dilagante fenomeno del bullismo. Ogni giorno nella scuola si registrano soprusi, spavalde esibizioni di violenza e di sesso da parte di preadolescenti che sfidano ogni regola di convivenza filmando le loro "prodezze" e facendole circolare come trofei attraverso i cellulari. Comportamenti abnormi, devianti ed eccezionali, stanno diventando quotidiani e rischiano di caratterizzarsi come segni distintivi delle nuove generazioni.

 

“C’erano anche alcune donne” (22 aprile 2007 )

Omelia tenuta da P. Raniero Cantalamessa nella Basilica di S. Pietro alla presenza del Papa il Venerdì Santo (6 aprile 2007)

“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala” (Gv 19, 25). Per una volta lasciamo da parte Maria, sua Madre. La sua presenza sul Calvario non ha bisogno di spiegazioni. Era “sua madre” e questo spiega tutto; le madri non abbandonano un figlio, neppure condannato a morte. Ma perché erano lì le altre donne? Chi erano e quante erano?

 

La Lectio Divina: fondamenti e prassi  (29 aprile 2007

Riflessioni pronunciate da Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose, il 13 marzo 2007, in occasione della Giornata di ritiro del Clero di Chieti-Vasto e di Ortona-Lanciano. La lectio divina è un atto di lettura della Bibbia chiamato a divenire ascolto della Parola di Dio, incontro e relazione con il Signore che parla attraverso la pagina biblica. Questo significa che occorre, prima di tutto, specificare il rapporto fra Bibbia e Parola di Dio. La Scrittura contiene la Parola di Dio

 

La Vocazione: un’opera in “sì” maggiore (6 maggio 2007)

«Gesù ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo» (Ef 4,11-13).  Da queste parole di San Paolo è nato lo slogan di quest’anno della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: “La tua vita per la sinfonia del sì” . Ce ne parla il vicedirettore del Centro Nazionale Vocazioni.

 

Le situazioni matrimoniali irregolari. Disciplina ecclesiale e misericordia evangelica  (13 maggio 2007)

L'intento di questo contributo non è di entrare nel merito del dibattito teologico sui possibili sviluppi della dottrina matrimoniale e nemmeno di proporre delle soluzioni pastorali oggi praticabili. Più semplicemente si vorrebbe mettere in luce l'ispirazione evangelica che anima l'attuale disciplina e indicare, al di là di malintesi e di (pre)giudizi spesso derivanti da un'informazione superficiale o capziosa, la misericordia della Chiesa rispetto a quanti, suoi figli, vivono una situazione coniugale che non corrisponde alle verità cristiana del matrimonio indissolubile.

 

Quanti insospettabili dietro gli insulti al Papa! (20 maggio 2007)

No Vatican. Fanatici in doppio petto. I guerriglieri anti-Bagnasco. Ecco dove nascono e si alimentano le minacce e l’odio contro vescovi e Papa. Con la copertura di personaggi insospettabili. Inchiesta tra i No Vatican. Ci mancavano pure loro a dar fuoco alle micce della crociata anticlericale, dopo i murales blasfemi e i proiettili per posta al capo dei vescovi italiani. E a pochi giorni dal D-day cattolico. Il "Più famiglia" voluto da vescovi e movimenti per dire no ai Dico, gay, coppie di fatto e matrimoni disfatti. Loro rispondono con una campagna per lo sbianchettamento delle anime, per il no all’imprinting religioso e per l’abolizione del Vaticano. Prendete il quotidiano Liberazione di ieri: in prima pagina un appello ai cattolici democratici perché reagiscano contro il nuovo oscurantismo; in ultima uno spottone per promuovere 4 film in offerta speciale col foglio rifondarolo e tutti rigorosamente No-Vat . Si fa presto a dire anticlericali, laicisti, mangiapreti, sconsacratori, gnostici fissati con vescovi e Papa. Epperò con questi signori non si scherza. Qui siamo nell’occhio del ciclone, nel cuore del diamante, nell’avanguardia dura e impura del movimento anti-Bagnasco.

 

Teologia e cultura: terre di confine (11 maggio 2007)

Discorso tenuto a Torino da S.Em. il Card. Camillo Ruini, in occasione della Fiera internazionale del Libro

Il rapporto tra teologia e cultura è stato fondamentale nel passato, sia per la teologia, e più ampiamente per il cristianesimo e la sua espansione missionaria, sia per la cultura, o meglio per le varie culture e civiltà nelle quali il cristianesimo si è inserito e che ha esso stesso in larga misura plasmato o anche generato. Ciò è avvenuto già nell’epoca neotestamentaria, quando la fede in Gesù Cristo è nata nel mondo culturale giudaico e subito dopo è entrata in quello ellenistico-romano, iniziando a trasformare entrambe queste culture, che del resto non erano rigidamente separate ma già tra loro assai intrecciate.

 

Molto rumore per nulla. Il Papa, la pedofilia e il documentario “Sex Crimes and the Vatican”  (3 giugno 2007)

Solo la rabbia laicista dopo il Family Day spiega perché, subito dopo la grande manifestazione romana, all’improvviso il documentario dell’ottobre 2006 della BBC “Sex Crimes and the Vatican” abbia cominciato a circolare su Internet con sottotitoli italiani, e i vari Santoro abbiano cominciato ad agitarsi. Il documentario, infatti, è merce avariata: quando uscì fu subito fatto a pezzi dagli specialisti di diritto canonico, in quanto confonde diritto della Chiesa e diritto dello Stato. La Chiesa ha anche un suo diritto penale, che si occupa tra l’altro delle infrazioni commesse da sacerdoti e delle relative sanzioni, dalla sospensione a divinis alla scomunica. Queste pene non c’entrano con lo Stato, anche se potrà capitare che un sacerdote colpevole di un delitto che cade anche sotto le leggi civili sia giudicato due volte: dalla Chiesa, che lo ridurrà allo stato laicale, e dallo Stato, che lo metterà in prigione.

 

L’iniziazione Cristiana cambia volto  (10 Giugno 2007)

Oltre 160 parrocchie della diocesi di Milano hanno aderito al cammino di sperimentazione che coinvolge genitori e figli.

Il progetto si concluderà nel 2008, quando saranno presentati i risultati. Nella diocesi di Milano è stata avviata in questi anni una sperimentazione che potrebbe portare a una piccola rivoluzione, a rivedere cioè il cammino di iniziazione cristiana proposto dalle parrocchie. «Chi accoglie questo compito con passione e coinvolge oltre ai catechisti anche i genitori e altre persone della comunità», spiega don Paolo Sartor, segretario della commissione arcivescovile presieduta da mons. Manganini, «pian piano si accorge che non si tratta di aggiungere un incontro in più o di sostituire un sussidio, ma di “cambiare marcia”». Ma la proposta non deve essere elitaria, «non possiamo permetterci itinerari rinnovati che siano per pochi», per questo sono pensati in prospettiva missionaria, con un «accesso popolare al cristianesimo».

 

Contro una morale di plastica  (17 giugno 2007)

«Stiamo piegando i valori etici alle esigenze della vita sociale, ma questo impedisce di distinguere fra bene e male» 

Il Dio di Abramo e di Gesù Cristo è soprattutto un Dio che ama. Deus caritas est. Non è dunque un Dio che guarda il mondo con indifferenza, un giudice severo e inflessibile, un Dio che "è politica o niente", secondo la nota affermazione dell'ayatollah Khomeini; ma non è nemmeno un Dio da coccolare in privato o nel quale proiettare semplicemente i nostri desideri, una sorta di "oppio" per il popolo, un Dio che serva alla morale, all'ordine sociale, alla giustizia, all'identità di una cultura o semplicemente a farci essere più buoni.

 

Nota su alcune dichiarazioni di Amos Luzzatto a proposito di Pio XII   (24 giugno 2007)

Sul “Corriere della Sera” del 6 giugno 2007 (p. 17), appaiono le seguenti dichiarazioni di Amos Luzzatto, ex Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, in relazione alle recenti ricerche (come quella di Andrea Tornielli nel libro Pio XII. Un uomo sul trono di Pietro, Milano, Mondadori, 2007) che confutano la “leggenda nera” su quel Papa: «Leggenda nera, leggenda grigia, oppure di chissà quale colore – ha dichiarato Luzzatto al “Corriere della Sera” - quello che è documentato è che da Pio XII non arrivò mai un atto pubblico di opposizione contro gli stermini di massa.

 

La famiglia nel contesto culturale odierno  (1 Luglio 2007)

L’argomento proposto è il matrimonio e la vocazione ad amare per sempre.

Un tema che tocca il nucleo fondamentale della vita della coppia e della famiglia secondo la visione cristiana e immediatamente si avverte tutta la difficoltà del collocare questa visione nel contesto attuale.

Spesso viene messa in discussione o, più rapidamente, messa da parte come superata, obsoleta. Non si pensa che non sia buona, si pensa piuttosto: “E’ buona, ma è noiosa! Metter su famiglia è buono, ma è noioso”.

 

Il Motu proprio “Summorum Pontificum”: tutti ne parlano, pochi l’hanno capito  (30 settembre 2007)

In questo periodo estivo ormai agli sgoccioli se ne sono sentite di tutti i colori. Ognuno diceva la sua, parlando e sparlando di Papa, Chiesa, Liturgia, Latino, Concilio, Conservatori, Progressisti, senza neppure conoscere i termini della questione e senza aver neppure letto il Motu Proprio, oggetto e origine del contendere. Gli argomenti più gettonati erano oscurantismo, ritorno all'antico, sconfessione del Vaticano II, colpo di spugna su anni di progresso, imposizioni vaticane e curialesche tradizionalmente infallibili e inoppugnabili... una congerie di illazioni che lasciavano chiaramente intuire un'abissale ignoranza in materia di chiesa sia nei relatori del momento, perlopiù improvvisati, come pure tra i molti relatori ufficiali dell'informazione religiosa stessa.

 

L’istruzione “Redemptionis Sacramentum” (7 ottobre 2007)

Offuscamenti dottrinali causa ed effetto dell’indisciplina liturgica. L’istruzione “Redemptionis Sacramentum”, rivolta essenzialmente alla promozione della Disciplina della Chiesa, nasce da un esame e da una constatazione della realtà esistente in modo abbastanza diffuso nella vita della Chiesa, e sottintende delle chiare e profonde convinzioni di fede e di dottrina. Come sempre, come in ogni tempo, vale la regola fondamentale che soltanto la fede e la dottrina determinano la disciplina, determinano quale deve essere l’agire della Chiesa ed il comportamento dei suoi figli.

 

Preti che "abbandonano", preti che "ritornano" (14 ottobre 2007)

Molto spesso si parla nei media dei sacerdoti, purtroppo soprattutto per divulgare casi che fanno scandalo o per condannare gli atteggiamenti della Chiesa giudicati troppo duri nei loro confronti. Assai meno si parla della cura personale che la Chiesa esercita costantemente verso i sacerdoti. [...]
 

“Pascendi dominici gregis” Cento anni ma non li dimostra  (4 novembre 2007)

E' infatti dell’8 ottobre 1907 l’Enciclica di Pio X. Lodata da Benedetto Croce e Giovanni Gentile, temuta dai cattolici in odore di eresia, limpida come un manuale. E’ la magistrale, l’enciclica con cui l’8 ottobre 1907 Papa Pio X condannò duramente il Modernismo

 

Evoluzionismo: mancano le prove  (11 novembre 2007)

Da un po’ di tempo a questa parte i grandi giornali, e diverse riviste, hanno ricominciato a proporre al grande pubblico dei disegnini in cui simpatiche scimmie pelose divengono a poco a poco bipedi, perdono un po’ di peluria, ingrandiscono il cranio e, voilà, diventano uomini. I disegni in questione hanno uno scopo: ricordare a tutti che siamo solamente bestie. Niente anima immortale, niente dignità spirituale, fine della concezione dell’uomo come re del Creato e figlio di Dio.

 

Beata libertà. Il miracolo postumo di Antonio Rosmini  (18 novembre 2007)

È vicina una beatificazione che è essa stessa un miracolo: quella del sacerdote e filosofo Antonio Rosmini.

Un miracolo perché appena sei anni fa su questo nuovo beato pendeva ancora una condanna spiccata nel 1887 dalla congregazione del Sant'Uffizio contro 40 proposizioni tratte dai suoi scritti. L'assoluzione è arrivata il 1 luglio 2001 con una nota dell'allora prefetto della congregazione per la dottrina della fede, cardinale Joseph Ratzinger.

 

Il lettore, tra ministero, istituzione e spiritualità  (2 dicembre 2007)

La liturgia è azione, azione in una comunità; ci possono essere testi scritti, ma nella liturgia ciò che è contenuto in uno scritto passa dallo stadio chirografico, di per sé statico, a quello orale; finché questo passaggio non avviene, non c’è liturgia e la Parola non ha la sua originaria forza sacramentale. Di qui l’importanza del lettore quale ministro che partendo dalla parola scritta – in un certo senso, dalla parola morta –, la fa passare allo stadio orale, la «risuscita», la rende viva.

 

Che cosa è cambiato nella ricerca su Qumran: Polemiche e prospettive  (9 dicembre 2007)

In un recentissimo articolo García Martínez Florentino, specialista di Qumran, elenca i principali cambiamenti nella ricerca dei mss. ed elenca le principali polemiche in corso con un occhio alle prospettive di ricerca aperte per il futuro.

 

Il progressismo  (16 dicembre 2007)

 Un articolo datato ma ancora per molti versi attuale: oltre trent'anni fa, un acuto e impietoso esame del fenomeno progressista da parte del Card. Siri. Riproponiamo questo salutare sfogo contro i luoghi comuni del cattolicesimo sedicente «adulto»: presi di petto «sociologismo», storiografia progressista, «libero esame», «allegre» teologie, acquiescenza al mondo, rifiuto dell’apologetica, riabilitazione degli eretici, indisciplina endemica, crociate antitrionfalistiche e antigiuridicismo.

 

Il mistero natalizio di Cristo (25 Dicembre 2007)

1. Il mistero natalizio nella Chiesa primitiva: Ignazio d’Antiochia

Come introduzione al mistero natalizio scegliamo un testimone della Chiesa delle origini, al quale il Santo Padre ha dedicato un’apposita catechesi durante la sua presentazione dei Padri della Chiesa: il santo vescovo Ignazio d’Antiochia. All’inizio del secondo secolo, sant’Ignazio fu portato a Roma dai persecutori della Chiesa e ivi morì come martire. Ignazio fa parte dei “Padri apostolici”, cioè della primissima generazione dei Padri della Chiesa, quella immediatamente successiva al tempo apostolico. Egli si trova quindi vicinissimo alle origini della Chiesa. Durante il viaggio dalla Siria a Roma, Ignazio scrisse una serie di lettere.

 

 

 

 


 

 

ANNO 2008

 

 

Natale, le parole del Papa da ricordare  (13 Gennaio 2008)

Evangelizzazione, martirio, famiglia, ambiente, la figura di Maria. Nel tempo di Natale - tra messaggi, omelie, angelus e udienze - il Papa ci ha trasmesso una serie di insegnamenti da non dimenticare. Senza avere la pretesa di essere esaurienti, vi proponiamo una breve selezione di suoi passaggi, per aiutare a ricordare.

 

Tra storicità dei vangeli canonici e contributo degli apocrifi  (20 gennaio 2007)

La consistenza storica dei Vangeli canonici sta nella loro stessa genesi, cioè nella continuità tra la predicazione di Gesù, la predicazione apostolica e la loro redazione. Ad affermarlo in questa intervista è padre Bernardo Estrada, Ordinario di Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia dell'Università della Santa Croce (Roma), il quale cita anche alcune testimonianze extrabibliche che avvalorano il contenuto dei Vangeli.

 

La storia e la giustizia nella “Spe salvi” di Benedetto XVI  (27 gennaio 2008)

La Spe salvi, pubblicata da papa Benedetto XVI lo scorso 30 novembre, rappresenta – al pari della precedente Deus caritas est – una non piccola novità nel genere “enciclica”, a cui pure appartiene.

 

La figura del laico: diritti e doveri alla luce del Vaticano II  (3 febbraio 2008)

Tra i vari documenti prodotti dal Concilio Vaticano II ve ne sono due nei quali, per la prima volta nella storia della Chiesa, sono stati presi in particolare considerazione i laici, intesi quali membri attivi e responsabili del popolo di Dio, chiamati a partecipare al  mistero della Chiesa, alla sua vita interiore ed esteriore, nonché alla sua missione di salvezza.

 

I nostri primi meravigliosi nove mesi  (10 febbraio 2008)

Seguiamo insieme, anche grazie all’aiuto di straordinarie immagini reali, la fasi della vita prenatale che ciascuno di noi ha vissuto: dalla fecondazione al parto ecco cosa succede in quella che è stata la nostra prima casa.

 

Un teologo rifà da capo la fede cattolica. Ma la Chiesa dice no  (17 febbraio 2007)

In un medesimo giorno di questo inizio di febbraio “L'Osservatore Romano” e “La Civiltà Cattolica” – cioè il giornale ufficiale della Santa Sede e la rivista controllata riga per riga dalla segreteria di stato vaticana – hanno doppiamente stroncato un libro che è divenuto un caso editoriale, teologico, ecclesiale. In Italia ma non solo.

 

In cammino con Gesù: una nuova testata giornalistica di RomaSette  (24 febbraio 2007)

1. Chi ha nascosto gli apocrifi?

Chi ha nascosto gli apocrifi? Se è vero che la parola apocrifo (derivante dalla radice greca krupto, nascondo, da cui anche i termini cripta e criptico) vuol dire appunto nascosto, del tutto falsa è invece l’insinuazione che la Chiesa si sia resa colpevole di un occultamento di tali testi.

 

A che punto sta l’approvazione dei neocatecumenali?  (2 marzo 2008)

 Nel corso dell’ultimo anno per ben tre volte è stata annunciata l’imminente approvazione definitiva degli Statuti del Cammino Neocatecumenale. E per ben tre volte, nel giugno, nel settembre e nel dicembre 2007, questo non è avvenuto.

 

Storia della Congregazione per l’Educazione Cattolica  (9 marzo 2008)

Il Santo Padre Benedetto XVI ha più volte parlato, nel corso del suo Pontificato, di un’emergenza educativa che investe il nostro tempo. In un mondo dove vige con sempre maggiore forza la mancanza di valori per cui ciò che vale è ciò che piace al singolo, in un mondo sempre più impregnato di relativismo etico per cui a prevalere altro non è che il soggettivismo, il Papa ripropone con forza la necessità di riscoprire dei valori comuni ai quali aggrapparsi, ai quali rifarsi per far sì che la società tutta possa tornare ad essere fondata su qualcosa di solido, di oggettivo, di condiviso.

 

Centralità della domenica e urgenze pastorali  (23 marzo 2008)

1. La pratica religiosa. Uno dei dati che comproverebbe la tenuta e la vitalità del cattolicesimo in Italia è la frequenza alla messa domenicale. Da più di trent’anni tutte le rilevazioni concordano nell’attestare una frequenza regolare alla messa molto alta rispetto ad altri paesi d’Europa: stabilmente attorno al 28-30%, cui va aggiunto un 20% che va a messa da una a tre volte al mese e un altro 30% che ci va a Natale, a Pasqua e nelle grandi festività.

 

Il cristiano è uomo di un altro mondo  (6 aprile 2008)

"Fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente": lo professiamo nel Simbolo apostolico, come sintesi, chiara ed essenziale, degli eventi che il Figlio di Dio fatto uomo ha vissuto. Nessuno di essi si stempera nella metafora, ma tutti si presentano col realismo e la consistenza della storia.

 

I preti e noi   (13 aprile 2008)

Autore di questa serie di articoli per Avvenire è il professor Vittorino Andreoli, grande studioso della psiche, laico, acuto osservatore di fenomeni culturali. A proposito dei preti ha precisato: «Non sono credente, ma voglio bene ai preti. Tutti devono voler loro bene. Sono figure importanti per tutti. E io voglio che siano felici».

 

I Neocatecumenali di Kiko: Movimento Ecclesiale o Setta all'interno del Cattolicesimo?  (20 aprile 2008)

Ecco i recenti editoriali di “Petrus” sul Cammino Neocatecumenale. Premetto di non aver assolutamente nulla di preconcetto nei confronti dei seguaci di Kiko, anche se debbo convenire che molte loro soluzioni, (personalmente sperimentate), si pongono decisamente all’opposto del mio umilissimo modo di intendere Chiesa, Liturgia, Sacramenti. Anche teologicamente parlando. Per una panoramica più completa del fenomeno, mi sembra doveroso dare spazio anche a voci decisamente critiche, lasciando poi alla maturità di ciascuno il trarne le personali conclusioni.

 

Il Consolatore, lo sconosciuto oltre il Verbo  27 aprile 2008

 Lo Sconosciuto che viene oltre il Verbo". E' con questa espressione di Hans Ugo von Balthasar che si può creare una breve sintesi teologica intorno al tema dello Spirito Santo. "Sconosciuto" per almeno due motivi: il primo, di ordine teologico, è determinato dal fatto che mai come in questo caso siamo posti dinanzi al mistero. Egli è Spirito di Amore e riporta alla sublimità dell'essenza stessa di Dio nella rivelazione di Gesù Cristo che nell'obbedienza si dona alla morte e viene risuscitato.

 

Una testimonianza a favore del cammino neocatecumenale  4 maggio 2008

 Ho ricevuto da un amico neocatecumenale questa testimonianza che trovo estremamente positiva e la metto volentieri alla portata di tutti: non è mia intenzione infatti “fare da sponda” o “da cassa di risonanza” di una convinzione piuttosto che di un’altra, precludendo poi la possibilità di ogni ben accetto intervento chiarificatore.

 

La problematica delle unioni di fatto e la chiesa  11 maggio 2008

L’esistenza, accanto alle coppie sposate, delle unioni di fatto non è una questione di oggi perché sempre sono esistite e, prima che la forma matrimoniale si imponesse per tutti, il loro numero era molto elevato soprattutto per le classi più povere. L’elemento nuovo è che oggi non si tratta solo di un «fatto» riscontrabile nella società, ma da più parti si auspica il loro riconoscimento giuridico e il diritto delle unioni di fatto di esistere a tutti gli effetti accanto alla famiglia fondata sul matrimonio.

 

La carità non la giustizia come elemento costitutivo della missione della Chiesa  (18 maggio 2008)

Papa Benedetto XVI ha dichiarato frequentemente che desidera presentare la chiesa e il vangelo che essa proclama non come un «no», ma come un «sì», un’affermazione di umanità e un segno di speranza. Nello stesso tempo egli insiste sul fatto che la chiesa e il vangelo devono essere rappresentati in tutta la loro originalità e unicità, cioè come una manifestazione misteriosa e gratuita dell’amore di Dio per noi. Il papa realizza entrambi questi scopi nell’enciclica Deus caritas est che inaugura il suo pontificato.

 

La traditio liturgica nella chiesa: uno strumento vivo  (25 maggio 2008)

La querelle liturgica che sta agitando il mondo cattolico, con posizioni molto diversificate, comunque la si consideri, è certamente espressione di un disagio. Più che alimentare polemiche sterili, la cosa migliore è cercare di esaminare quali ne siano le probabili cause. La riforma liturgica promossa dal concilio Vaticano II non è consistita in qualche piccolo ritocco, ma è stata profonda e ampia: ha coinvolto tutti i sacramenti, a cominciare dalla celebrazione eucaristica; ha toccato il Messale, il Lezionario, l’anno liturgico, il santorale, la liturgia delle ore[2]. Tutto questo come frutto di una rinnovata ecclesiologia (Cfr. Lumen gentium). Tale riforma però non ha mai inteso

 

Il sincretismo religioso  (1 giugno 2008)

La crisi della verità. Secondo i dati dell’Annuarium Statisticum Ecclesiae dal 1978 al 2002 il numero dei cattolici battezzati è cresciuto in 24 anni del 43,5%, da 757 milioni a 1 miliardo e 70 milioni. Se però si confrontano questi dati con l’aumento della popolazione mondiale si nota che dal ’78 al 2003 i cattolici sono diminuiti: dal 18% al 17%.

 

Maria nel disegno salvifico  (8 giugno 2008)

 Non conosco altro modo di parlare di Maria se non quello di cogliere, seguendo il cammino della fede, la realtà della sua persona e della sua vita. E’ l’unico mezzo che ci permetta veramente di entrare in contatto con essa, poiché per noi non si tratta di rapporto con un essere irreale, idealizzato, quanto con una persona pienamente viva che inoltre ha possibilità tutte particolari per conoscerci e per comunicare con noi.

 

Considerazioni sulla mistica dell'essenza e sulla mistica carmelitana  (15 giugno 2008)

 1- Introduzione alla mistica dell’essenza

Quando si parla di mistica cristiana, si deve anzitutto fare una prima distinzione di base. Una questione è la "mistica dell'essenza", la mistica renano-fiamminga (Meister Eckhart, Ruusbroec, Suso, Taulero, "Anonimo Francofortese", ecc.), fondata sull'integrazione profonda del divino nel fondo dell'anima. Altra questione è la cosiddetta "mistica del sentimento", in cui il Tu divino è pensato in termini di relazione sponsale con l'anima: relazione destinata, però, a rimanere all'interno della drastica dicotomia tra soggetto/oggetto, amante/amato. Infatti, Meister Eckhart raccomanda sempre il "distacco" essenziale dell'anima da ogni cosa, anche da Dio stesso: "Perciò, prego Dio che mi liberi da Dio, perché il mio essere essenziale è al di sopra di Dio, in quanto noi concepiamo Dio come origine delle creature" (Meister Eckhart, Sermoni Tedeschi).Si tratta di due differenti percorsi . Il primo concerne la c.d. “mistica dell’essenza”,

 

La Parola di Dio: un sangue versato che parla Intervista con il biblista card. Albert Vanhoye (12 ottobre 2008)

D. Cosa si attende un grande biblista come lei dal Sinodo sulla Parola di Dio?

R. Quindici anni fa, quando ero presidente della Pontificia Commissione Biblica, studiammo l’interpretazione della Bibbia nella Chiesa. Passammo in rassegna tutti i metodi e gli approcci adoperati per accostarsi al testo biblico. Ma quello fu un lavoro tutto fatto dal punto di vista della scienza esegetica. Nel Sinodo c’è una prospettiva diversa. Ci sarà modo per tante riflessioni sul come la vita e la missione della Chiesa trovano appoggio e nutrimento nella Parola di Dio.

 

Il piano straordinario di Hitler per distruggere la Chiesa (19 ottobre 2008)

Il Warthegau, inquietante banco di prova dell’ideologia anticristiana di Hitler. Un delirante progetto di annientamento della Chiesa in 13 punti: il Cristianesimo non avrebbe avuto alcun futuro nel Terzo Reich.

 

Alla ricerca del simbolo perduto. L'analfabetismo biblico contemporaneo  (19 ottobre 2008)

Mentre il sinodo dei vescovi medita la Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, può essere utile riflettere su ciò che si potrebbe chiamare "l'analfabetismo biblico contemporaneo", sulla perdita pressoché totale degli istinti e delle tecniche, cioè, che nei secoli hanno plasmato il modo cristiano di accostarsi alla sacra pagina.

 

Perchè non possiamo non dirci benedettini... (26 ottobre 2008)

Un piccolo “inno di lode” a una delle più meravigliose e benemerite istituzioni della civiltà cristiana.

È sorprendente scoprire che quasi tutto ciò che ci circonda era previsto ed organizzato da secoli da migliaia di mani umili e laboriose, che attraverso i monasteri ci hanno offerto con instancabile pazienza e grande generosità immensi doni sia materiali sia spirituali.

 

Pio XII: il Papa più citato nel Concilio Vaticano II  (1-2 novembre 2008)

Il cardinale Siri, nell’Aula sinodale in Vaticano, alla presenza di Giovanni Paolo II, l’8 ottobre 1983, affermò: «Se si studiano gli indici del Vaticano II, si può agevolmente rilevare che, dopo quelle tratte dalla Sacra Scrittura, le citazioni più numerose sono quelle ricavate dagli scritti di questo Pontefice»

 

Pio X e la riforma della Rota Romana (9 novembre 2008)

Nel pomeriggio di mercoledì 5 novembre si svolge la solenne inaugurazione del nuovo anno accademico dello Studio Rotale del Tribunale Apostolico della Rota Romana alla presenza del decano, il vescovo Antoni Stankiewicz, dei prelati uditori, degli officiali, degli avvocati e degli studenti. Pubblichiamo quasi integralmente il testo della prolusione.

di Gianpaolo Romanato

 

La Divina Provvidenza non fa mai bancarotta  (16 novembre 2008)

L’onda della crisi finanziaria americana investe l’Europa ed è fonte di discussioni sul futuro della economia planetaria. Alcuni vi vedono il fallimento della ideologia di mercato e l’avverarsi delle previsioni sulla fine del capitalismo. Altri, confidando nella capacità dei mercati ad auto-regolarsi, la considerano come una crisi fisiologica, che porterà ad un naturale riaggiustamento dei prezzi.

 

Il Decalogo nero dell’ideologia anti-life (23 novembre 2008)

Una strategia nichilista per far accettare le pratiche contro la vita: dall’aborto all’eutanasia, dalla Fivet alle sperimentazioni embrionali. Un compendio in dieci punti degli elementi essenziali della cultura di morte. Un «segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando è in gioco il diritto fondamentale alla vita. Di fronte a una così grave situazione, occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno».

 

Omelie. L'anno liturgico narrato da Joseph Ratzinger, papa  (30 novembre 2008)

Con questo titolo è raccolta per la prima volta in un libro la predicazione di Benedetto XVI nelle messe e nei vespri, nell'arco di un anno. Una lettura d'obbligo per capire questo pontificato.

Le omelie liturgiche sono una vetta del pontificato di Benedetto XVI. La meno frequentata e conosciuta. Di lui hanno fatto notizia e rumore la lezione di Ratisbona, il libro su Gesù, l'enciclica sulla speranza. Molto meno, pochissimo, le prediche che egli rivolge ai fedeli nelle messe che celebra in pubblico.

 

Il mistero della stella di Natale  (7 dicembre 2008)

Sul brano del Vangelo di Matteo che parla della stella che guida i Magi a Betlemme, per duemila anni, si sono interrogati teologi, scienziati e studiosi di ogni genere. Le ipotesi sono tante. Tra tutte, la meno convincente è quella della cometa, resa però popolare dal genio di Giotto.

 

E la notte fu. La vera storia del peccato originale (14 dicembre 2008)

Per tre volte in otto giorni Benedetto XVI ha insistito su un dogma che è quasi scomparso dalla comune predicazione ed è negato dai teologi neomodernisti: il dogma del peccato originale. L'ha fatto lunedì 8 dicembre all'Angelus della festa dell'Immacolata; il precedente mercoledì 3 all'udienza settimanale con migliaia di fedeli e pellegrini; e poi ancora all'udienza generale di mercoledì 10.

 

Dignitas personae, Le ragioni per cui la scienza non può opporsi all’Istruzione della Chiesa  (21 dicembre 2008)

La Congregazione per la Dottrina della Fede, in virtù della missione dottrinale e pastorale della Chiesa, ha sentito il dovere di mettere in chiaro la posizione della Chiesa Cattolica in tema di bioetica, rispetto a documenti precedenti, quali l’Istruzione Donum Vitae (22 febbraio 1987).

 

 

 

 


 

 

ANNO 2009

 

"Veni Creator Spiritus". Per una ecologia dell'uomo  (11 Gennaio 2009)

Augurando un felice Natale alla Curia Romana, Benedetto XVI si è rivolto in realtà all'intera Chiesa e al mondo.

Come già negli anni precedenti, anche questa volta nel discorso prenatalizio egli ha voluto mettere in evidenza alcune linee maestre del suo pontificato.

 

Il «Manifesto della razza» del 1938 e i cattolici (18 gennaio 2009)

 Negli ultimi anni del suo pontificato Pio XI condusse una forte battaglia contro la politica eugenetica e razziale dell’Asse nazifascista. Papa Ratti giudicò il Manifesto della razza del 1938 contrario alla dottrina cristiana, al diritto naturale e ad ogni elementare senso di umanità.

 

Il Vaticano imbavaglia il gesuita Roger Haight. Tutta colpa di Gesù  (25 gennaio 2009)

Roger Haight, 72 anni, teologo, appartiene alla Compagnia di Gesù. Ma il Gesù dei suoi scritti è troppo lontano da quello professato nel Credo, a giudizio delle autorità vaticane che vigilano sulla retta dottrina.

 

L’aborto e i fondamenti del diritto (1 febbraio 2009)

Una riflessione che, in tempi non sospetti, evidenziava l'ispirazione gnostica dell'abortismo-ideologia mettendo a fuoco il reale obiettivo (consapevole o meno) delle campagne per la legalizzazione dell’aborto: scardinare l’ordinamento giuridico dalle sue basi etiche.

 

L'educazione al tempo del relativismo: identikit di un'emergenza inevitabile  (8 febbraio 2009)

La parola "paradosso" secondo il dizionario della lingua italiana di Devoto e Oli significa, in conformità alla sua origine greca, affermazione sorprendente, e più precisamente "proposizione formulata in apparente contraddizione con l'esperienza comune, ma che all'esame critico si dimostra valida". Chiedersi se l'educazione sia diventata un paradosso vuol indicare dunque da una parte la sua permanente importanza e necessità, dall'altra le sue attuali difficoltà, anzi una sua apparente impossibilità, o almeno il suo carattere controcorrente, nel contesto socio-culturale in cui viviamo.

 

Seminaristi del nuovo millennio, preti per il nuovo millennio  (15 febbraio 2009)

In una chiesa che sta conoscendo forti trasformazioni, come cambia l’identità del prete? Quale immaginario, quale rappresentazione di questo ministero si stanno facendo coloro che si preparano a essere i preti della chiesa del domani? Come i cambiamenti non soltanto ecclesiali ma anche culturali e sociali stanno influenzando il loro modo di pensarsi preti? Come il loro modo di pensarsi preti cambierà la chiesa?

 

Filosofia e teologia della femminilità in Edith Stein  (22 febbraio 2009)

Negli anni Trenta Edith Stein prende posizione nei confronti della condizione femminile in una serie di conferenze raccolte sotto il titolo La donna - Il suo compito secondo la natura e la grazia(1). Si tratta di una risposta indiretta nei confronti dei movimenti femministi che ella ben conosce, probabilmente anche attraverso la sua giovane discepola di Friburgo, Gerda Walther(2) che aveva militato nei gruppi appartenenti alla corrente marxista prima della sua conversione al cattolicesimo, come racconta nella autobiografia intitolata significativamente Sull'altra sponda(3).

 

Chiesa e società civile. Controversia sulla laicità  (1 Marzo 2009)

Due fatti recenti hanno riacceso la controversia sulla "laicità", ossia sull'azione dei cristiani nella società civile. Due fatti accomunati da un'identica questione, riguardante la vita umana "dal concepimento alla morte naturale". Il primo di questi fatti è apparentemente minore.

Mercoledì 18 febbraio, al termine dell'udienza generale, Benedetto XVI ha incontrato brevemente Nancy Pelosi, in un precedente incontro a Washington, speaker della camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Pelosi è cattolica, e ha tenuto a rimarcarlo: ha mostrato al papa le foto di una sua visita con i genitori in Vaticano negli anni Cinquanta e si è complimentata per l'azione della Chiesa nel combattere la fame e la povertà.

 

Incontro di Benedetto XVI con il clero romano: domande e risposte  (8 marzo 2009)

Giovedì mattina, nell’Aula della Benedizione, Benedetto XVI ha incontrato i parroci e i sacerdoti della Diocesi di Roma per il tradizionale appuntamento di inizio Quaresima. Dopo l’indirizzo di omaggio del Cardinale Vicario Agostino Vallini, sono intervenuti 8 sacerdoti. Di seguito riportiamo la sintesi degli interventi dei sacerdoti e le risposte del Santo Padre.

 

Date a Darwin quel che è di Darwin. Ma la creazione è di Dio  (15 marzo 2009)

A duecento anni dalla nascita di Charles Darwin e a centocinquanta dalla sua opera più famosa, il pontificio consiglio della cultura presieduto dall'arcivescovo Gianfranco Ravasi ha patrocinato un sontuoso convegno internazionale dal titolo: "L'evoluzione biologica: i fatti e le teorie. Una valutazione critica 150 anni dopo 'L'origine delle specie'".

 

La chiesa di Santa Maria in Via: la piccola Lourdes nel cuore di Roma  (22 marzo 2009)

Madonna degli assetati, e dei ritardatari. Madonna della soglia, che sta in fondo, appena si entra, subito sulla destra, nella cappella degli ultimi arrivati e degli ultimi ad andarsene. A Santa Maria in Via c’è la Madonna del Pozzo, chiamata così perché da un pozzo aggallò una sua immagine, portata in superficie dall’acqua che esondava, in una remota notte del 1256. Il dolce e materno volto di Maria dipinto su un

 

Aids: il preservativo non preserva. Documentazione di una truffa  (29 marzo 2009)

Preservativo si, preservativo no. Un falso dilemma. Un dilemma, la cui soluzione per il si, ritorna puntuale, ad intervalli regolari, con grandi campagne pubblicitarie. Questa volta il pretesto è stato offerto alle cassandre mondiali dall’intervento del Papa nella conferenza stampa a bordo dell’aereo diretto in Camerun. E ovviamente l’occasione era troppo ghiotta per non afferrarla al volo e sferrare un nuovo attacco in grande stile a Benedetto XVI e alla Chiesa cattolica.

 

L’Islam e la scienza  (5 aprile 2009)

«Cercate la scienza foss'anche in Cina» recita una frase di Muhammad, sempre ripetuta nel mondo islamico, e circa 750 versetti del Corano (più o meno un ottavo del Libro) esortano i credenti a studiare. In effetti il "Profeta" ripete spesso che il sapere è da ricercare sempre e che la cultura è un dovere per ogni buon credente, uomo o donna che sia. E si hanno esempi molteplici di centri culturali in cui anche le donne sono iniziate alle scienze più diverse fin dai primi secoli dell'islam.

 

"Se il Cristo di Leonardo alzasse lo sguardo, vedrebbe la croce"  (12 aprile 2009)

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci fu dipinto in un refettorio: la cena di Cristo in un luogo dove si mangia.

Ha importanza poi il fatto che il refettorio era quello di una comunità consacrata, i domenicani del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. L'Ultima Cena, nel corso della quale il protagonista, Cristo, assunse un gravoso impegno, fu dipinta per dei cristiani impegnati a seguirlo.

 

L’utopia di Francesco, realizzata, realizzabile? (26 aprile 2009)

Il termine «utopia», tratto dal greco, fu inventato da Tommaso Moro, che lo pose come titolo del suo libro, pubblicato nel 1516. Uomo di stato e pensatore, Moro fu decapitato sotto Enrico VIII e proclamato santo e martire dalla chiesa cattolica. «Utopia» significa letteralmente «un luogo che non esiste», «un nessun luogo». Nell’uso corrente ai nostri giorni questo termine designa qualcosa di ideale, generalmente positivo, bello, una promessa di felicità che ci si augura e che si desidera, ma che non esiste – per lo meno non ancora – nella realtà. Volendo utilizzare le parole di un filosofo (H. Deroche), si tratta di una «realtà irreale», di «una presenza assente», di «un altrove nostalgico».

 

La Bibbia, il bestseller del mondo (10 maggio 2009)

In principio era la "Bibbia di Gutenberg". Non solo un capolavoro dell’arte tipografica, ma il primo libro che si conosca nella storia della stampa nel mondo occidentale. Correva infatti l’anno 1455 quando, a Magonza, Johannes Gutenberg, assistito da Johann Fust e Peter Schoeffer, dava inizio alla rivoluzionaria impresa che avrebbe impresso una svolta alla cultura e all’economia europea. Naturalmente, essendo la Bibbia in latino ed essendo state tirate un numero limitato di copie (35 su pergamena e 150 su carta) – come peraltro era d’uso a quel tempo (200-250 esemplari) – non ci poteva essere all’inizio una grande circolazione. Ma intanto la strada era spalancata.

 

La devozione alla Madonna di Fatima  (17 maggio 2009)

Nel 1985, il Cardinale Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, venne interrogato dal giornalista italiano Vittorio Messori a proposito della terza parte del «segreto di Fatima», che non era ancora stata svelata. Al giornalista che si mostrava preoccupato di qualche cosa di «terribile» che si supponeva ci fosse in questo segreto, il futuro Papa rispondeva: «Se anche ci fosse, ebbene, questo non farebbe che confermare la parte già nota del messaggio di Fatima. Da quel luogo è stato lanciato un segnale severo, che va contro la faciloneria imperante, un richiamo alla serietà della vita e della storia, ai pericoli che incombono sull'umanità. È quanto Gesù stesso ricorda assai spesso, non temendo di dire: Se non vi convertite tutti, perirete (Lc 13,3). La conversione – e Fatima lo ricorda in pieno – è un'esigenza perenne della vita cristiana» (Rapporto sulla fede: Vittorio Messori a colloquio con il cardinale Joseph Ratzinger, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Milano), 1985, p. 111).
 

Crisi e rinnovamento della morale  (24 maggio 2009)

L'attuale crisi della morale ha avuto un lungo processo di gestazione.

Anzitutto c'è stata la crisi del riferimento trascendente. Il cammino dell'autonomia della morale inizia con Grozio (1583-1645), che sostiene che dobbiamo imparare a vivere moralmente come se Dio non esistesse. Il fondamento del nostro agire morale non viene più cercato nel Dio trascendente, ma nella nostra stessa natura umana. Si è mossi non dalla volontà di rimuovere l'idea di Dio, ma di trovare una base comune al di là delle contrapposizioni sul piano religioso, al di là delle differenze confessionali, causa di guerre e lacerazioni. Il passaggio da una morale fondata sulla religione ad una morale fondata sulla natura ha l'elaborazione più compiuta in Kant. Kant non bandisce l'idea di Dio dall'ambito del discorso morale, ma non fa più di Dio il presupposto della morale.

 

San Benedetto Abate, Padre del monachesimo occidentale  (31 maggio 2009)

"Chiedo a san Benedetto di aiutarci a tenere ferma la centralità di Cristo nella nostra esistenza. Egli sia sempre al primo posto nei nostri pensieri e in ogni nostra attività!” (Benedetto XVI, udienza generale del 27 aprile 2005). Il 24 maggio Papa Benedetto XVI si è recato a Montecassino. Questa visita non è certo solo un segno di ammirazione e devozione da parte del Papa per il grande Santo di cui porta il nome, ma anche un riconoscimento del posto che S. Benedetto ha nella storia della Chiesa e della civiltà. Lo scopo di questo Dossier è di sintonizzarsi su questa lunghezza d’onda, approfondendo, sia pure con un breve excursus, la figura e l’opera del Patriarca dei monaci di occidente e quello che ancora può dire ai giorni nostri.

 

Pentecoste sul Monte Athos  (7 Giugno 2009)

Fermate gli orologi, quando dai vapori del Mar Egeo vedete sbucare la cima dell'Athos. Perchè lì sono cose d'altri tempi. Il calendario è il giuliano, in ritardo di 13 giorni su quello latino che ha invaso il resto del mondo. Le ore non si contano a partire da mezzanotte, ma dal tramonto del sole. E non è sotto il sole meridiano, ma nel buio notturno che l'Athos più vive e più palpita. Di canti, di luci, di misteri.

 

Per tutta la vita Eugène Ionesco ha cercato Dio, verità ultima  (14 giugno 2009)

«Le immagini che conservo di Ionesco non sono tante quanto avrei voluto. Ma sono nitide e non si cancelleranno dalla memoria. Da quale cominciare? Era il 1983. La Romania era a quel tempo sotto il potere di una coppia di rinoceronti a due corna, i Ceausescu. Noi eravamo in California, nei pressi del lago Tahoe...

 

Per una pastorale del matrimonio indissolubile (20 settembre 2009)

L'unità e indissolubilità del matrimonio e il non sposarsi "per il regno di Dio" rappresentano le due inattese e sorprendenti novità del Vangelo. Annunciarle al mondo ebraico e soprattutto a quello pagano - sulla cui condotta abbiamo l'impressionante e realistica descrizione nel primo capitolo della lettera di Paolo ai Romani - significava proporre i principi e le norme che portavano a un rivolgimento inaudito e a un rinnovamento radicale.

 

Un'apostasia che inquieta l'Europa  (27 settembre 2009)

Cosa comporta per l'Europa il distacco dal cristianesimo? Nel 2005 il cardinale Joseph Ratzinger, lamentava la crisi religiosa e morale del continente europeo, dove "si è sviluppata una cultura che costituisce la contraddizione in assoluto più radicale non solo del cristianesimo, ma delle tradizioni religiose e morali dell'umanità" (L'Europa di Benedetto nella crisi delle culture, Siena, Cantagalli, 2005, p. 37). E difatti nella Costituzione europea manca ogni riferimento a Dio e alle radici cristiane della sua civiltà. In tal modo si dimentica che la struttura profonda di una società è spirituale e culturale, più che politica ed economica. E si sfigura l'identità europea.

 

Cipriano Vagaggini: Un «perito» a servizio del Vaticano II e della Riforma Liturgica  (4 ottobre 2009)

Scrivere di padre Cipriano Vagaggini nel centenario della nascita e nel decimo anniversario del suo passaggio alla vita eterna non è cosa semplice, per di più se l’oggetto dello studio è il suo contributo alla riforma liturgica conciliare, sia in ordine agli altiora principia, contenuti nella Costituzione liturgica, sia in ordine alla loro traduzione pratica nella riforma, avviata da papa Paolo VI subito dopo la promulgazione di Sacrosanctum concilium (= SC). La riforma seguita all’evento conciliare non può infatti essere considerata opera di un gruppo ristretto di esperti che ha operato a tavolino, per cui si possa facilmente risalire con precisione al contributo dell’uno o dell’altro. Essa, nell’intento di Paolo VI e nel suo svolgimento, è stata opera corale, che ha visto in ideale comunione di intenti il papa, i numerosi cardinali e vescovi coinvolti, l’ancor maggior numero di consultori ed esperti.

 

Immigrazione: la Chiesa ci spiega finalmente le sue idee  (11 ottobre 2009)

Mercoledì 23 settembre il cardinale segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ha ricevuto Umberto Bossi col figlio Renzo e altri maggiorenti della Lega Nord. Hanno parlato anche di immigrazione, uno dei temi su cui più sono scoccate scintille tra la Chiesa e l’attuale governo.

 

La «vita eterna» nella testimonianza biblica e nella tradizione cristiana  (18 ottobre 2009)

La vita è fragile e precaria. Di questo come essere umani abbiamo coscienza, con questo dato siamo chiamati a confrontarci, implicitamente o esplicitamente, in tutto ciò che pensiamo e operiamo. «Noi siamo della stessa sostanza di cui son fatti i sogni...»[1]: non è detto sia l’ultima parola possibile per descrivere la nostra condizione, ma è una voce che non sarebbe giusto mettere a tacere in modo troppo sbrigativo.

 

Il dibattito attuale sulla teologia della liberazione  (25 ottobre 2009)

La domanda iniziale, fatta fin da metà degli anni ’90 del XX secolo, può essere formulata così: la teologia della liberazione (TdL) è morta? Non l’hanno già divorata i denti roditori del tempo che passa? Di fatto, la teologia della liberazione – e, in maniera più ampia, il «cristianesimo della liberazione», ecumenico, socialmente impegnato con le utopie e le trasformazioni delle società latinoamericane – è apparsa con molto vigore negli anni ’60 e ’70, si è confrontata con autorità politiche ed ecclesiastiche, ha avuto martiri, ha influenzato altri continenti e perfino altre religioni, ma sarebbe entrata in declino negli anni ’90.

 

«Africa, alzati e cammina!» Il messaggio conclusivo del Sinodo Africano  (1 novembre 2009)

Nella Diciottesima Congregazione Generale di venerdì 23 ottobre 2009, i Padri sinodali hanno approvato il Nuntius (Messaggio) a conclusione della II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Pubblichiamo qui di seguito la versione in italiano del testo integrale (redatto in italiano, inglese, francese e portoghese).

 

Omosessualità: vizio o programmazione biologica? (8 novembre 2009)

L’ipotesi della programmazione biologica

Il biologo omosessuale americano Simon LeVay, fondatore dell’Institute of Gay and Lesbian Education, ha elaborato una teoria secondo la quale il comportamento omosessuale non sarebbe un comportamento disordinato, frutto di abitudini disordinate apprese, subite o liberamente scelte, ma una condizione biologica innata e precisamente il risultato di una "programmazione" cerebrale.

L’ipotesi di Simon LeVay è che il terzo nucleo interstiziale dell’ipotalamo anteriore — INAH3 — sarebbe più voluminoso nei maschi mentre nelle donne e negli omosessuali esso sarebbe più piccolo e tale nucleo potrebbe essere determinante nella genesi del comportamento sessuale.

 

Paolo e la Liturgia  (15 novembre 2009)

Durante l’anno liturgico, in genere l’attenzione si concentra sul “vangelo dell’anno” e, per ogni domenica, sulle relazioni tra i passi scelti per la prima e la terza lettura domenicale: poca o scarsa attenzione è conferita alla seconda lettura tratta, in prevalenza, dalle lettere di san Paolo. Non si hanno tutti i torti poiché si precisa che queste sono difficili e poco comprensibili per le nostre comunità contemporanee. Tuttavia, l’occasione dell’anno dedicato all’Apostolo delle genti ha offerto un’opportunità unica: quella di approfondire le relazioni tra le sue lettere e l’eucaristia, il giorno del Signore, le dossologie liturgiche, sino a coinvolgere gesti che sono diventati abitudinari, e per questo poco coinvolgenti, come il canto, lo scambio della pace e la raccolta economica per i poveri.

 

Pio XII e gli ebrei. Una difesa  (22 novembre 2009)

Ancor prima che Pio XII morisse, nel 1958, in Europa già veniva messa in circolazione l’accusa — un pezzo classico della propaganda comunista contro l’Occidente — che il suo pontificato era stato favorevole ai nazisti. Dopo la morte del Papa l’accusa venne sommersa da un’alluvione di omaggi tanto da parte di ebrei quanto di gentili, per riaffiorare in occasione della prima, nel 1963, de Il Vicario (1), il dramma di uno scrittore tedesco di sinistra — già membro della Hitlerjugend, la "Gioventù hitleriana" — di nome Rolf Hochhuth.

 

Il rito del Battesimo dei bambini e l’accoglienza della vita  (29 novembre 2009)

L’accoglienza che una comunità offre a un nuovo nato costituisce un momento cruciale e decisivo, tanto per il neonato quanto per la comunità. Il rito con cui tale accoglienza viene celebrata mette in scena normalmente ciò che sta al fondamento della vita e della comunità stessa e lega simbolicamente a tale fondamento anche la vita del nuovo nato, che così diventa membro della comunità a tutti gli effetti.

 

Un silenzio che contempla e adora - Le preghiere apologetiche dell’Ordo Missae  (6 dicembre 2009)

La sacra liturgia, che il Concilio Vaticano II qualifica come l’azione sacerdotale di Cristo, e quindi la fonte e il culmine della vita ecclesiale, non può mai ridursi ad una semplice realtà estetica, né può essere considerata come uno strumento a fini puramente pedagogici o ecumenici. La celebrazione dei santi misteri è soprattutto azione di lode rivolta alla maestà suprema di Dio uno e trino, azione voluta da Dio stesso. Con essa l’uomo, personalmente e comunitariamente, si presenta davanti al Signore per rendergli grazie, cosciente del fatto che il suo stesso essere non può raggiungere la propria pienezza se non lo loda e non compie la sua volontà, nella costante ricerca del Regno che è già presente e tuttavia verrà definitivamente nel giorno della parusia del Signore Gesù[1].

 

Un cardinale nelle tenebre e una fede a rischio  (13 dicembre 2009)

Annotazioni su “Conversazioni notturne a Gerusalemme” di Carlo Maria Martini–Georg Sporschill

È da molti anni che in ambienti ecclesiali “conservatori” circolano voci secondo cui il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita, celebre biblista, sarebbe l’anima (o almeno uno degli esponenti di spicco) del movimento neo-progressista serpeggiante nella Chiesa italiana, con forti agganci presso altri ambienti “liberali” teologici ed ecclesiali europei e non. Nell’anno 2006, durante un Angelus in Piazza San Pietro, papa Benedetto XVI elogiò apertamente il cardinal Martini per le sue doti esegetiche, spirituali e comunicative (specialmente coi giovani).

Ma a quanto pare, il cardinale non è stato altrettanto magnanimo verso Benedetto XVI e i suoi predecessori…

 

“Dio oggi non è negato, è sconosciuto”  (20 dicembre 2009)

Discorso conclusivo di mons. Rino Fisichella al convegno “Dio oggi: con lui o senza di lui cambia tutto", organizzato a Roma dal Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana.

 

 

 

 


 

 

ANNO 2010

 

Il fenomeno della New Age  (17 gennaio 2010)

In Europa abbiamo conosciuto una prima grande diffusione di sette all’indomani della seconda guerra mondiale. Questa diffusione ha seguito lo sbarco delle truppe americane che erano accompagnate da missionari di gruppi religiosi, soprattutto Testimoni di Geova e Mormoni. I Testimoni di Geova, movimento millenarista fondato dal presbiteriano americano Charles Russel (1852-1916) predicano un rinnovamento del mondo dominato da Satana. Questo rinnovamento si ispira a certi testi biblici. La Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni, fondata dal pastore metodista Smith (1805-1844), pretende di riferirsi a Mormone, re d’Israele, e annuncia il ritorno di Cristo.

 

Introduzione allo spirito della liturgia  (24 gennaio 2010)

Testo della conferenza tenuta il 6 gennaio 2010 in Vaticano da mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie,

alla presenza di un gruppo di sacerdoti giunti a Roma in occasione dell’Anno Sacerdotale.

 

Le radici filosofico-politiche dell’ateismo contemporaneo (31 gennaio 2010)

1. Che l’espansione dell’ateismo – o, per dirne meglio la forma che essa assume, «l’eclissi dell’idea di Dio» – sia il fenomeno nuovo che caratterizza la nostra epoca non ci sarebbe bisogno di ripeterlo, se non fosse necessario che l’attenzione sia concentrata sul suo carattere di novità, rispetto a qualsiasi periodo passato della storia; di più, di novità non prevista, né negli anni di guerra, né nel primo decennio del dopoguerra.

 

Rito ambrosiano. La scure del cardinale Biffi sul nuovo lezionario (7 febbraio 2010)

Dai primi di quest'anno la congregazione vaticana per il culto divino ha un caso scottante da dirimere. Col rischio di dover contraddire se stessa. Il caso riguarda il nuovo lezionario della messa di rito ambrosiano, cioè il rito che è in uso nell'arcidiocesi di Milano e in alcune località delle diocesi limitrofe di Bergamo, Novara, Lodi e Lugano, quest'ultima nella Svizzera italiana, per un insieme di quasi 5 milioni di battezzati. A imporre il caso alla congregazione vaticana è stato un cardinale competentissimo in materia, Giacomo Biffi (nella foto), milanese, teologo, studioso eminente di sant'Ambrogio e del rito che da lui prende nome, già coautore, negli anni Settanta, di una prima edizione del lezionario ambrosiano, aggiornata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II.

 

I Raeliani, la bioetica positivista e la clonazione  (14 febbraio 2010)

Il movimento raeliano era sostanzialmente sconosciuto ai più, finché - nel dicembre del 2002 - la ditta Clonaid ha dato l’annuncio della nascita della prima bambina clonata (enfaticamente chiamata Eva) e dell’imminente nascita di altri bambini, sempre clonati. Il momento, dal punto di vista mass-mediatico, era favorevole e la “pubblicità” non è mancata, nonostante siano mancate quelle prove che la suddetta azienda si è sempre rifiutata di fornire. In ogni caso il fatto ha suscitato un acceso dibattito che ha finito per fornire una smisurata pubblicità a questa piccola setta che si può dire in tal modo avere certamente raggiunto il proprio scopo.

 

Il Monachesimo athonita, Una vita di preghiera  (21 febbraio 2010)

Le origini del monachesimo

Il monachesimo organizzato non appare prima dell'inizio del IV secolo, ma già fin dalle origini del cristianesimo vi furono singole persone che realizzarono la sequela di Cristo in modo radicale, con la rinuncia a costituirsi una famiglia, vivendo nella castità, nella povertà, usando le eventuali ricchezze ereditate in opere di carità a favore dei poveri della Chiesa. Queste persone erano chiamate "asceti" dal greco àskisis, che indicava l'esercitazione laboriosa degli atleti per conquistare la vittoria nelle gare. La vita cristiana veniva

 

Invalidità dell'Ordine sacro conferito alla donna (28 febbraio 2010)

Introduzione

La chiesa di S. Pietro in Sorres è un imponente monumento nazionale: un edificio di stile pisano, documento insigne della pietà e della dottrina cristiana del secolo di S. Tommaso e di S. Bonaventura. Nelle sue pietre è possibile leggere ancora una specie di Somma teologica, ma soprattutto un tratto quasi completo di ecclesiologia. Infatti la chiesa edificio è stata concepita come richiamo costante alla Chiesa istituzione, mediante il giuoco dei numeri e nelle strutture e nelle sue austere decorazioni, ottenute per lo più dal giuoco dei due colori della pietra: bianco e nero.

 

Donna, parità e islam: ripensare la fede per rispondere alle attese dell’uomo moderno (7 marzo 2010)

Il 20 febbraio scorso, l’Università della Svizzera Italiana, situata a Lugano, ha organizzato un incontro internazionale sulla situazione delle donne musulmane. Per lanciare il dibattito aveva invitato la dott.ssa Huda Himmat come relatrice, la quale ha sviluppato il seguente titolo: “Sottomesse ... a chi?! Donne musulmane parlano di sé”.

 

La vocazione dei cristiani nella vita pubblica americana  (14 marzo 2010)

La dottrina del cattolico Kennedy? Da dimenticare. Nel 1960 Kennedy teorizzò la più rigida separazione tra Chiesa e Stato, per farsi accettare come presidente. Mezzo secolo dopo, l'arcivescovo Chaput lo accusa d'aver fatto un grave danno. Ecco il testo del discorso tenuto il 1 marzo 2010 dall’arcivescovo cattolico di Denver, alla Baptist University di Houston: «Una delle ironie nel mio discorso di stasera è questa. Sono un vescovo cattolico, che parla a un'università battista nel cuore protestante dell'America. Ma sono stato accolto con più calore e amicizia di quanta ne possa trovare in tanti luoghi cattolici. Questo è un fatto che merita di essere discusso. Vi tornerò verso la fine della mia conferenza. [...]

 

La Chiesa e la questione risorgimentale italiana  (21 marzo 2010)

La leggenda nera che vuole la Chiesa Cattolica come una potenza oscurantista, reazionaria e nemica della libertà degli uomini e dei popoli ha un capitolo tutto italiano: si tratta del cosiddetto Risorgimento e della posizione della Santa Sede nelle vicende dell’unificazione italiana del secolo scorso. L’argomento ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro: noi — in queste pagine — ci limiteremo solo ad enunciare alcuni dei fatti storici trascurati.

 

La castità, questa sconosciuta!  (28 marzo 2010)

Se ne è persa la memoria o non si ha più il coraggio di parlarne: la castità tra gli sposi sembra essere scomparsa. Invece è progetto di Dio, modo di essere dell'uomo e della donna, verità sulla persona. Gli uomini del terzo millennio, e i giovani in particolare, corrono due rischi: o non sentono nessuno parlare di castità, tanto meno di castità matrimoniale; oppure, vengono raggiunti da un'idea caricaturale di castità, una specie di opzione preferenziale per gli anormali, improponibile alla gran parte degli uomini e delle donne dotati delle consuete pulsioni. Inutile nasconderlo: parlare di castità, in particolare all'interno del matrimonio, è oggi più che mai una scommessa impegnativa.

 

Lo scandalo della pedofilia, un fango mediatico.  (4 aprile 2010)

Ecco da dove nasce la crisi di rigetto verso la Chiesa di Benedetto XVI

1. il Vaticano sembra il solo a fare notizia

Mi si scuserà se prendo spunto dall’esperienza personale. Credo che possa aggiungere un piccolo tassello al mosaico oscuro del sesso degli adulti con i minori. Oscuro per noi, oggi: non pochi di coloro che si atteggiano a inflessibili moralizzatori, furono apostoli attivi della sessantottarda “liberazione sessuale“.

 

Il sacerdote nei Riti di Conclusione della Santa Messa  (18 aprile 2010)

1. I Riti di Conclusione nelle due forme della Messa di Rito Romano

1.1 I Riti di Conclusione della Santa Messa si svolgono, in entrambe le forme del Rito Romano - l'ordinaria e la straordinaria - una volta terminata l'orazione dopo la Comunione. Per la forma ordinaria (o di Paolo VI), l'Institutio Gneralis Missalis Romani (IGMR) al n. 90 si esprime in questi termini:

 

Presente e futuro della chiesa nella prospettiva dei ministeri laicali (25 aprile 2010)

1. Teoria e prassi lungo un doppio binario

L’ambito dei ministeri laicali è forse uno di quelli che più chiaramente mostra l’intreccio tra teoria e prassi che costituisce la chiesa reale. Proprio quando magistero e riflessione teologica si sono messi in stand-by, è iniziata una lenta ma progressiva crescita del loro numero e incarico all’interno delle comunità cristiane un po’ in tutti i continenti, al punto che i pastori questa volta sono dovuti intervenire in senso opposto, per frenarne l’indisciplinato sviluppo e arginare le disarmonie.

 

La Teologia del Corpo. Il corpo umano e i suoi significati  (2 maggio 2010)

Lectio magistralis di Mons. Jean Laffitte, Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, tenuta il 22 aprile 2010 nella Facoltà di Bioetica dell'Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma.

Vorrei incominciare questa mia relazione con una prima osservazione sul titolo scelto: teologia del corpo. In verità l'espressione è paradossale. Il discorso su Dio, teo-logia, si riferisce alla persona umana considerata nella sua totalità e non solo in una dimensione del

 

Pedofilia: analisi di una perversione  (9 maggio 2010)

La grande ipocrisia della società contemporanea, pronta a stracciarsi le vesti quando si parla di preti-pedofili – senza peraltro mai distinguere tra i denunciati, i processati ed i condannati [1] – e letteralmente disinteressata al fenomeno della pedofilia in quanto tale [2], non è affatto una buona ragione per ignorare il dramma di tutti quei milioni di bambini che, ogni anno, subiscono violenza. Per

 

Dossier: Fatima, il "segreto" svelato  (23 maggio 2010)

 Fatima è il luogo in cui nel 1917 la Madonna apparve a dei bambini e parlò loro rivelando, tra l'altro, ciò che fu poi chiamato un "segreto". Le prime due parti di questo "segreto" furono rese pubbliche nel 1941 e hanno al centro una visione dell'inferno e le persecuzioni della Chiesa.

 

La Chiesa e la stregoneria (30 maggio 2010)

La relazione tra le persecuzioni degli stregoni e la Chiesa fu assai piccola. A Roma, centro della cattolicità, dove l’autorità pontificia era svincolata da intromissioni esterne, il papato si distinse per la propria tolleranza, mentre i protestanti furono assai più crudeli nell’impiegare la tortura e il fuoco per eliminare le streghe.

 

L'incontro tra cristianesimo e induismo  (6 giugno 2010)

La storia dell’incontro tra il messaggio cristiano e l’India può vantare quasi 2000 anni di storia e nel sud del subcontinente è presente un’antica tradizione ancora molto vitale, che ha saputo accogliere e mediare le esperienze di dialogo profondo con l’induismo avviate da J. Monchanin, H. Le Saux, B. Griffiths, F. Mahieu e altri. Questi pionieri hanno vissuto sulla propria pelle incontrando, negli abissi del loro animo ovvero ai vertici dell’esperienza mistica, la ricchissima tradizione spirituale indiana. Pur rimanendo fedeli alla propria fede

 

Sant’Antonio di Padova, Sacerdote (13 giugno 2010)

A chiusura dell’anno sacerdotale, un omaggio al Santo, nel giorno della sua festa

Innanzitutto una breve inquadratura storica. Non sappiamo con certezza quando sant’Antonio abbia ricevuto l’ordinazione sacerdotale, come del resto non si conosce l’anno esatto della sua nascita. Egli venne alla luce di questo mondo a Lisbona circa l’anno 1195; al fonte battesimale ricevette il nome di Fernando. Allo stato attuale gli esperti concordano sul fatto che “Antonio era già sacerdote al momento d’abbracciare la forma vitae francescana.

 

Il dialogo di Benedetto XVI con i preti  (20 giugno 2010)

Pubblichiamo il testo integrale del dialogo tra il Papa e i preti durante la veglia di preghiera svoltasi nella serata di giovedì 10 giugno, in piazza San Pietro, a conclusione dell'Anno sacerdotale.

 

Eva-Maria, nella tradizione dei Padri (27 giugno 2010)

Cristo è immagine di tutta la perfezione cristiana, universale. Eppure nella pittura distinguiamo il Cristo spagnolo, fiammingo, italiano... Sotto vari aspetti appare anche l'immagine di Maria e ciò già dai primi tempi. Nell'età patristica è utile, distinguere, anche se in modo schematico, l'opposizione o la comparazione fra la mentalità greca e semitica. Vediamo come essa si manifesta nel nostro caso.

 

 

 

 

 

 

 

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